Dal 14 aprile 2020, in alcune regioni d’Italia, potranno riaprire certe attività commerciali. Quali cartolerie, librerie e negozi per bambini e neonati. In un momento del genere, in cui il riadattamento delle nostre abitudini quotidiane e lavorative è assolutamente necessario per la nostra stessa sopravvivenza, un primo passo nella direzione della ripartenza è fondamentale e prezioso. Perché costituisce una prima esperienza, fatta in un territorio nuovo per tutti, che indicherà la via da seguire (o da non seguire) a chi riaprirà in una seconda fase.
Esisti perché comunichi.
Per i tuoi clienti esisti perché comunichi. Se non comunichi, non esisti più. Come ci ha ben spiegato Gabriele Cazzulini nel suo interessante articolo dal titolo “La comunicazione è l’anti-virus: non spegnetela!“. Questa affermazione era realistica già prima dell’emergenza. Ma è diventata di vitale importanza da quando i nostri clienti sono costretti a stare a casa. È facile capire: internet non è più un’entità a sé.
La comunicazione via internet è reale. Non ci sono più il reale ed il virtuale, come due entità separate. Questa distinzione dei “due mondi” non la fa più nemmeno mia madre, da quando le video chiamate sono l’unico mezzo di vedere la sua famiglia. Lo ripeto, perché per chi ha una piccola e media impresa, o un commercio, è un concetto da assorbire al 100%, più salutare della vitamina C: la comunicazione sul web è vita reale. Più reale che mai.
Per questo, tutti i commercianti e le attività che oggi riprenderanno la loro attività, seppur in maniera differente rispetto a prima, non devono perdere l’occasione di usare la rete per comunicare chi sono e cosa fanno. Non devono perdere l’occasione di esistere per i loro clienti.
Ecco 3 cose che puoi fare, a costo zero, quando riapri la tua attività:
- comunica i nuovi orari e giorni di apertura, ed un numero telefonico a cui contattarvi. Sembra banale, ma è una maniera efficace per dire che siete aperti e, al contempo, date un’informazione utile.
- mettici la faccia! Sportelli automatici, biglietterie automatiche, cataloghi virtuali… oggi più che mai metterci la faccia è importante. Devi far vedere chi sei, perché lo sai meglio di me: i tuoi clienti vengono da te perché si fidano di te e apprezzano il tuo lavoro. Altrimenti ordinerebbero su Amazon. Oggi, quando tutti stanno a casa, se tu a dover fare il primo passo ed andare verso i tuoi clienti. Per cui, sorridi e guarda dritto nella camera del tuo smartphone, proprio come faresti quando un tuo cliente entra in negozio.
- racconta cosa stai facendo, trascorri un minuto con i tuoi amici on-line. Scommetto che in queste ore stai igienizzando superfici, confezioni, pavimenti, maniglie. Rac-con-ta-lo. Non lasciare che tutta questa fatica rimanga nascosta: le persone hanno bisogno di essere rassicurate. E bastano brevi video di 15 secondi (il tempo di una storia Instagram) per far vedere come ti stai dando da fare per loro. Come cambiano le abitudini e ciò che fai per garantire il massimo ai tuoi clienti. Nella pausa caffè? fai una diretta e racconta quello che hai fatto durante la giornata.
Il tempo è denaro. Il tempo è prezioso. Se lo investi nel comunicare con i tuoi clienti, ti renderai conto che si tratta di un investimento ad altissimo rendimento. Come ci ricorda Bruno Mastroianni in un intervento piuttosto “illuminante”, in questo momento è necessario riconfigurarci in base alla crisi. E la prima domanda da farsi non è “Cosa devo fare?”, ma è “Chi voglio essere?“, perché rielaborare la mia identità in base alla situazione attuale poterà anche a capire cosa fare e come farlo. E mi permetto di darti un consiglio: sii un professionista che comunica con le persone.
Fronte Dinamico è una rete di giovani professionisti impegnati a condividere aggiornamenti qualificati sull’emergenza in corso, prima di tutto per il settore economico. Vi invitiamo a seguirci per ricevere nuovi aggiornamenti su diversi campi: fisco, tributi, media social media e comunicazione, questioni legali, iniziative per le aziende sul territorio e tutto quanto occorre per superare questa fase così critica. Grazie per la lettura.