Da imprenditori e liberi professionisti è facile perdersi in molteplici preoccupazioni in questi giorni confusi e talvolta grotteschi, con la conseguenza di rimanere disorientati, oltre che vittime di una errata cognizione del tempo.
Sì, perché il tempo scorre inevitabilmente e lo sappiamo bene che, in qualche modo, torneremo a una “nuova” normalità quotidiana. Torneremo ad avere un’attività produttiva, torneranno a esistere clienti e fornitori e tutto ricomincerà da un nuovo punto.
Ecco, questa è l’immagine su cui dobbiamo riflettere oggi!
È fondamentale essere “focalizzati” e porre la nostra attenzione, individuale e di gruppo, sulle sole cose che è possibile controllare.
La cosa più importante che si può fare, sia come espressione del gruppo che dei singoli, è essere vicini ai nostri clienti, rassicurarli.
Ecco alcune iniziative, sia individuali sia di gruppo, che è possibile attuare:
- Chiamare i propri clienti per rassicurarsi su come stanno, per confrontarsi, in alcuni casi per pianificare assieme già delle iniziative da mettere in atto nei prossimi mesi. Insomma, per dirle in altre parole, essere presenti e per primi dare fiducia.
- Per quanto possibile, organizzare delle sessioni di supporto da remoto in videoconferenza.
- Studiare, analizzare e pianificare. Il mercato e gli equilibri cambieranno, se giochiamo bene e con attenzione la partita, possiamo ottenere dei benefici che forse non avremo mai pensato di avere. È importante domandarsi come cambierà lo scenario, come si riposizioneranno le quote di mercato, cosa ci chiederanno i nostri clienti per cominciare a impostare la strategia da mettere in campo quando tutto questo finirà.
- Continuare a coltivare il senso di appartenenza. In questo momento abbiamo bisogno di sentirci più vicini, di rassicurazioni. Video conferenze e chat di gruppo aiutano a sentirsi parte di un gruppo di persone con la stessa visione e missione.
Ognuno di noi può dare il proprio contributo individuale nella propria area di competenza per affrontare e gestire questa situazione di crisi, ma con un occhio al domani dietro l’angolo.